Rigettata l’istanza di scarcerazione avanzata dai legali di Angelo Middioni, 43 anni, cugino dell’ex capo di Cosa Nostra agrigentina Giuseppe Falsone, e confermata la decisione del Tribunale di Riesame. Middioni, dunque, resta in carcere.
Si attende adesso la data del ricorso in Cassazione già annunciata dagli avvocati Angela Porcello e Giovanni Castronovo.
Middioni è stato assolto in primo grado mentre in Appello è stato condannato a 12 anni per associazione mafiosa.
Sono i collaboratori di giustizia Maurizio Di Gati, ex barbiere e capo di Cosa Nostra in provincia di Agrigento, e Giuseppe Sardino, ex consigliere comunale di Naro e fedelissimo di Falsone, a tirare in ballo Angelo Middioni accusandolo di far parte della famiglia mafiosa di Campobello di Licata.