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Mafia, processo Capaci bis: “Pentiti smemorati, assolvete Madonia”

“Le riunioni deliberative delle stragi di Capaci e via d’Amelio avvennero fra il febbraio e il marzo 92 e non nel dicembre del 91 in occasione degli auguri di Natale come affermato da qualche collaboratore di giustizia. Questo emerge anche da alcune sentenze”. Ad affermarlo e’ stato questa mattina, l’avvocato Flavio Sinatra, difensore di Salvatore Madonia, imputato nell’ambito del processo “Capaci bis”, che si celebra davanti la Corte d’Assise di Caltanissetta. Il legale di Madonia, nel sottolineare che il suo assistito e’ stato arrestato il 13 dicembre ’91, ha puntato l’indice in particolare nei confronti dei collaboratori Antonino Giuffre’, Giovanni Brusca e Salvatore Cancemi, i quali piu’ volte sarebbero caduti in contraddizione. In particolare Antonino Giuffre’, durante un controesame, “non ricordava nemmeno se nei precedenti processi per la morte dei giudici Falcone e Borsellino, fosse stato assolto o condannato, e cioe’ l’esito dei processi in cui lui stesso era stato imputat”o. In sostanza Sinatra ha sottolineato che Giuffre’ durante le sue dichiarazioni rese in aula “e’ apparso smemorato e confusionario. Bella memoria”, ha esclamato il legale che ha concluso chiedendo per Salvatore Madonia l’assoluzione per tutti i reati a lui ascritti per non averli commessi. Il processo riprendera’ il 21 luglio alle 10.