Giudiziaria

Mafia, Vultur: Rosario Meli trasferito nel carcere di Voghera, teste sarà sentito dalla Germania in video-conferenza

Procede spedito verso la chiusura del dibattimento il processo scaturito dall’operazione antimafia “Vultur” eseguita dalla Squadra Mobile di Agrigento, guidata da Giovanni Minardi, nell’estate del 2016. Sul banco degli imputati siedono Rosario Meli, alias “u puparu”, considerato dagli inquirenti il capo della famiglia mafiosa di Camastra, il figlio Vincenzo, il tabaccaio del paese Calogero Piombo e il canicattinese Lillo Di Caro. 

L’udienza di oggi riprendeva per l’esame del perito nominato dalla Procura che ha risposto ad alcuni chiarimenti sollevati dall’avvocato Santo Lucia: in particolare ci sarebbero alcuni passaggi relativi ad intercettazioni ambientali (una nel carcere Petrusa di Agrigento e l’altra all’interno degli uffici della Squadra Mobile) mancanti di alcune frasi. In altro caso, invece, è stato rilevato uno scambio di persona emerso dalle intercettazioni. Le difese hanno anche chiesto di effettuare un ulteriore esame parametrico circostanza questa rigettata dal Tribunale. 

E’ stato invece rintracciato uno dei testi che nel corso delle udienze risultava irreperibile. Si tratta di un emigrato agrigentino in Germania. Proprio da lì, grazie alla segnalazione dell’autorità tedesca, sarà possibile audire il teste – collegato in video conferenza – il prossimo 7 novembre. Per questa data sarà ri-escusso il perito della Procura che prenderà nuovamente visione degli atti depositati per ulteriori chiarimenti. 

Produzioni anche da parte del sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia Alessia Sinatra che ha allegato due Cd contenenti tutte le sentenze di mafia passate in giudicato (da Akragas ad Alta Mafia) ma anche quelle che riguardano direttamente gli odierni imputati. Fra questi da annotare il trasferimento presso la casa circondariale di Voghera di Rosario Meli, oggi collegato in video-conferenza per assistere all’udienza. 

Il processo – nonostante il trasferimento all’ufficio Gip/Gup – è ancora presieduto dall’autorevole giudice Luisa Turco (a latere i magistrati Enzo Ricotta e Rosanna Croce). Il collegio difensivo è rappresentato dagli avvocati Santo Lucia, Angela Porcello, Giuseppe Barba, Calogero Fiorello, Giovanni Castronovo. Le parti civili, invece, sono rappresentate dagli avvocati Giuseppe Scozzari e Angelo Sutera.

Si torna in aula il 7 novembre mentre il 21 novembre dovrebbero cominciare le discussioni.