Giudiziaria

Omicidio Carità, “Gravi indizi di colpevolezza”: Cavallaro resta in carcere

Cavallaro resta in carcere perché a suo carico sussistono gravi indizi di colpevolezza. Non convalidato, invece, il fermo perché non c’era pericolo di fuga. 

E’ la decisione del gip del Tribunale di Agrigento che, nell’ambito dell’udienza di convalida relativa all’omicidio di Angelo Carità, ha applicato la misura cautelare in carcere nei confronti di Orazio Rosario Cavallaro, 61 anni di Ravanusa, ritenuto il killer dell’imprenditore agricolo licatese Angelo Carità, ucciso la scorsa pasquetta con tre colpi di pistola in via Palma.

Cavallaro, difeso dall’avvocato Antonino Casalicchio, aveva respinto ogni accusa affermando che il giubbotto su cui i carabinieri dei Ris hanno rinvenuto tracce ematiche della vittima provenisse dalla Caritas.