Operazione Ballarò, processo alla battute finali: 56 coinvolti, si riprende il 6 luglio

Alle battute finali il processo scaturito dall’inchiesta antidroga denominata “Ballarò” che sfociò, nel giugno del 2010, nell’operazione dei carabinieri conclusasi con l’emissione di 56 provvedimenti cautelari tra arresti ed altre misure.  Questa mattina si è celebrata udienza, davanti il collegio di giudici presieduto da Giuseppe Milisenda Giambertoni, con giudici a latere la dott.ssa Tedde e il dott.Caruso, in cui sono state ascoltate diverse memorie difensive.

Il processo riprenderà il prossimo 6 luglio giorno in cui verranno ascoltate ancora le difese.

L’OPERAZIONE. Due anni di indagini, 42 arrestati in carcere, 8 agli arresti domiciliari e 6 minorenni ospiti delle Comunita’ di recupero. Ecco in sintesi il bilancio della maxi operazione antidroga denominata “Ballarò”, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Licata, agli ordini del comandante provinciale Di Iulio e del Tenente Amato e coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento. In manette sono finiti diversi giovani, principalmente originari di Licata. Diverse le ipotesi di reato contestate dal traffico di sostanze stupefacenti, porto e detenzione abusivi di armi, ricettazione, furto e violazione della legge elettorale.

Il nome dell’operazione richiama il noto quartiere palermitano del Ballaro’ , perchè è proprio li che le bande di pusher si sarebbero rifornite di droga, principalmente haschish, mentre per la cocaina la piazza prediletta sarebbe stata Catania. Tra gli arrestati anche il calciatore dell’Akragas, Pierino Concialdi, che secondo gli inquirenti avrebbe svolto il compito di trasportare la droga da un capo all’altro della Sicilia.

Il pm Santo Fornasier ha chiesto 7 condanne, mentre gli tutti gli altri l’assoluzione o l’estinzione del reato per avvenuta prescrizione.Nell’udienza di ieri il magistrato ha chiesto la condanna per Maurizio Consagra e Antonio Cannizzaro. Per il primo

sono stati chiesti 4 anni e sei mesi, per il secondo quattro anni. Altre 5 condanne era state chieste nell’udienza precedente. In precedenza il Pm ha chiesto 2 anni di reclusione per Salvatore Gueli; 3 anni e 6 mesi di reclusione per Giuseppe Cambiano; 2anni e 6 mesi per Francesco Incorvaia e 2 anni e 6 mesi per Gaetano Di Bartolo