Giudiziaria

Porto Empedocle: droga, armi e rapine: slitta ancora udienza “Fermi Tutti”

Ancora un rinvio dell’udienza preliminare nell’ambito del processo scaturito dall’operazione “Fermi Tutti”, eseguita dai poliziotti del Commissariato Frontiera di Porto Empedocle nel 2013, che vede coinvolte 11 persone accusate di aver dato vita a due bande dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti, rapine e atti intimidatori. 

Contestato anche quanto avvenne il 19 settembre 2013 quando furono esplosi diversi colpi di arma da fuoco nei confronti di Gaetano Massei, un pusher palermitano, giunto a Porto Empedocle per la cessione di un grosso quantitativo di stupefacente. Massei, che viaggiava a bordo di una Bmw in compagnia della moglie e della figlia di appena 3 anni, fu raggiunto da una scarica di tre colpi di arma da fuoco e in seguito rapinato di 8kg di hashish, 4 mila euro e della stessa macchina. Quest’ultima fu ritrovata dalla polizia abbandonata nelle adiacenze di un casolare diroccato sito nella contrada Granciara di Porto Empedocle.

Il Gup Stefano Zammuto ha dovuto rinviare l’udienza al 27 novembre a causa della mancata traduzione in aula di James Burgio, tra gli 11 indagati, detenuto attualmente presso la casa circondariale di Trapani. 

Il sostituto procuratore della Repubblica Simona Faga aveva chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di 11 persone: Francesco Tarantino, 32 anni, di Porto Empedocle; Giuseppe Romeo, 26 anni, di Porto Empedocle; Salvatore Lombardo, 30 anni, di Porto Empedocle; Paolo Mendola, 40 anni, di Agrigento, residente a Porto Empedocle; James Burgio, 26 anni, di Porto Empedocle; Carmelo Burgio, 28 anni, di Porto Empedocle; Stefano Albanese, 40 anni, di Porto Empedocle; Gaetano Massei, 28 anni, di Palermo e Giancarlo Buti, 30 anni, di Porto Empedocle.

Le difese sono rappresentate – fra gli altri –  dagli avvocati Giuseppe Barba, Salvatore Pennica, Alfonso Neri, Silvio Miceli.