Giudiziaria

Sbarco migranti a Lampedusa, chiesti 8 anni di carcere e 800 mila euro di multa per due presunti scafisti

Sei anni e 480 mila euro di multa che aumentano in base alle aggravanti (trasporto di più di cinque persone che vengon messe in pericolo) a otto anni di reclusione e 800 mila euro di sanzione pari a 25 mila euro per ogni migrante trasportato. Sono queste le richieste di condanna del sostituto procuratore della Repubblica, Alessandra Russo, al termine della requisitoria del processo a carico di Jamal Shalby di 21 anni e Mohamed Belhaj di 29 anni, accusati di esser stati gli scafisti che il 17 febbraio 2017 fecero sbarcare sulle coste di Lampedusa 32 migranti, tutti di nazionalità tunisina. “Chiara responsabilità penale e scarsa attendibilità degli imputati”. Sono state queste le parole che l’accusa ha usato durante la richiesta delle condanne ripercorrendo anche gli episodi che hanno dato il via al procedimento. I migranti, partiti dalla Libia, avrebbero pagato una cifra intorno ai 2mila euro per raggiungere le coste agrigentine. Di tutt’altro parere le difese che, durante l’arringa, si sono soffermate su come in realtà anche i due imputati fossero delle vittime di un ben più ampio fenomeno e di come non ci si soffermi sull’organizzazione che invece gestisce questi traffici. L’11 aprile il presidente del collegio Luisa Turco, dopo le repliche, leggerà la sentenza.