Giudiziaria

“Up&Down”: droga sull’asse Favara-Belgio, agli atti analisi stupefacente sequestrato

Seppur a rilento, con diversi rinvii a causa di alcuni difetti di notifica, riprende il processo  “Up&Down” scaturito dall’omonima operazione anti-droga eseguita dai carabinieri della Tenenza di Favara la sera della Vigilia di Natale del 2016 e che fece luce su un presunto vasto traffico internazionale di stupefacenti – principalmente hashish e cocaina – che dal Belgio arrivava direttamente a Favara per rifornire la piazze di spaccio agrigentine.

L’udienza di questa mattina – davanti la prima sezione penale del Tribunale di Agrigento – è stata caratterizzata da una serie di richieste della pubblica accusa sostenuta in aula dal sostituto procuratore della DDA di Palermo Claudio Camilleri. Il pm ha chiesto (e ottenuto con il consenso delle parti) la produzione dei verbali di sequestro e analisi della sostanza stupefacente rinvenuta nel corso delle indagini (20kg di hashish durante l’arresto di Calogero Presti e 50g di cocaina in quello di Blandino). 

Consenso delle parti che invece è mancato – con opposizione del collegio difensivo – in tema di trascrizioni delle intercettazioni al fine di individuare i soggetti “intercettati” ed evitare, in sostanza, di chiamare a testimoniare numerosi agenti che hanno condotto le indagini. In questo caso, come detto, le difese si sono opposte. 

Sul banco degli imputati (rito ordinario) si trovano attualmente cinque persone: si tratta di Carmelo Fallea, 43 anni di Favara; Gaspare Indelicato, 36 anni di Favara; Calogero Presti, 45 anni di Favara; Rania El Moussaid, 33 anni originario del Marocco ma residente da anni ad Agrigento e Carmelo Vaccaro, 41 anni, di Favara. Gioacchino Alba, invece,  viene processato separatamente.

Nel collegio difensivo – fra gli altri – gli avvocati Giovanni Castronovo, Salvatore Pennica, Daniela Posante, Salvatore Virgone, Tanja Castronovo, Angelo Nicotra, Vincenza Gaziano.

Si torna in aula l’11 febbraio.