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Agrigento, al via il Mandorlo in Fiore: gli eventi di oggi con la “Primavera a Parigi”

Ieri sera, sabato 4 marzo, nell’ambito del programma della prima giornata del Mandorlo in Fiore, al teatro Pirandello alle 20,30 è andata in scena gli spettacoli “La Sagra della primavera”, nella coreografia di Enrico Morelli e, a seguire, “Bolero” interpretato dal coreografo Michele Merola. Due capolavori musicali di inizio Novecento prodotti dalla “MM Contemporary Dance Company” con la direzione artistica di Michele Merola.

La celebre “La Sagra della primavera” di Igor Stravinskij (1913) è ispirata ad una antica leggenda slava secondo cui, ad ogni primavera una vergine doveva essere ritualmente sacrificata, affinché la terra potesse rifiorire. Nella propria interpretazione del Sacre, il coreografo Enrico Morelli si è accostato con profondo rispetto alla partitura originale, che ha ispirato i più grandi coreografi del Novecento. Nel nuovo allestimento si rispecchia un risvolto dell’affannoso dinamismo del nostro tempo.

“Bolero” di Maurice Ravel (1928) è tra i brani più noti della storia della musica. Nel realizzare una nuova versione coreografica, Merola si è confrontato con questa musica ossessiva e ripetitiva, cercando di comprenderne l’identità, la ragione e la funzione. Ne risulta un vortice di emozioni che raccontano il ventaglio inesauribile dei rapporti umani.


 

Oggi, domenica 5 Marzo 2017, alle ore 17.00 a Villa Aurea, con ingresso gratuito, si terrà la manifestazione musicale Primavera a Parigi. Musica a forma di pera ed altre assurdità, con musiche di Erik Satie, Francis Poulenc, Darius Milhaud, Germaine Tailleferre.

L’evento si inserisce nell’ambito del progetto Classica anti-classica che prevede sei incontri con la musica novecentesca nella prestigiosa sede di Villa Aurea, spazio espositivo recentemente riaperto alla fruizione, dedicato a tutte le manifestazioni artistiche contemporanee.

Ogni prima domenica del mese fino a giugno nel salotto musicale del Parco Valle dei Templi i musicisti guideranno il pubblico all’ascolto dei maggiori compositori del Novecento, raccontando di volta in volta la genesi, la forma e le peculiarità che rendono unici alcuni capolavori nella storia della musica.

L’evento di domenica prossima si soffermerà sul periodo tormentato della prima guerra mondiale, che spazzò via un’intera generazione, e con essa anche la belle epoque e l’illusione del benessere. Nel mondo artistico questo portò a un odio profondo e al rifiuto di ogni forma di autorità.

Dallo scambio artistico tra Jean Cocteau, Pablo Picasso e Erik Satie, uno dei personaggi più controversi, eccentrici ed irreverenti della storia musicale, nasce una generazione di artisti avant-garde che popolano i cafè di Parigi. La loro estetica, dichiaratamente anti-impressionista, si ispira alla chiarezza, la semplicità e la pulizia.