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Operazione “Caronte”, il menfitano Bucalo fa “scena muta”

Si è avvalso della facoltà di non rispondere, Marco Bucalo, 31 anni, di Menfi, finito agli arresti domiciliari a seguito dell’operazione “Caronte”.

L’uomo, accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ha scelto di fare “scena muta” davanti al sostituto procuratore Nicol Volpe, il magistrato che coordina tutta l’inchiesta.

Bucalo è assistito dagli avvocati Luigi e Sandro La Placa e Filippo Guagliardo.