IN EVIDENZA

Perde cappellino durante una rapina, incastrato dal Dna: condannato un agrigentino

Ad incastrarlo un cappellino perso durante una rapina di cui è stato ritenuto l’autore.

E’ così che un agrigentino, Angelo Sferrazza, 30 anni, è stato condannato, con sentenza defintiva, dalla Corte di Cassazione che gli ha inflitto 2 anni 2 mesi di reclusione e 500 euro di multa.

Il fatto di cui è accusato Sferrazza risale a qualche anno fa quando l’uomo, secondo l’accusa, avrebbe commesso una rapina in danno di un distributore di carburanti, in via Carlo Alberto, a Canicattì.

L’uomo, subito dopo il colpo, si diede alla fuga e perse un cappellino che fu recuperato dai Carabinieri. Attraverso il Dna estratto dell’indumento e attraverso la comparazione con quello ricavato dalla saliva del trentenne si ebbe la prova certa del suo coinvolgimento.