Resta in carcere il farmacista licatese Angelo Lauria, 45 anni, coinvolto la scorsa estate nel blitz “Halycon” che avrebbe fatto luce su gli affari della cosca mafiosa di Licata e gli intrecci con politica e massoneria. La Cassazione ha rigettato il ricorso avanzato dalla difesa confermando, dunque, i verdetti già espressi in precedenza dal Gip prima e dal Tribunale del Riesame poi.
Lauria, nipote del “Professore” Giovanni e cugino di Vito (a capo di una loggia massonica), è accusato di associazione mafiosa.