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Licata, casa incendiata al Sindaco Cambiano: sorveglianza speciale per Angelo Sortino

Angelo Marco Sortino, 32 anni, uno dei due presunti responsabili, insieme a Calogero Strincone, 30 anni, di aver incendiato la casa di campagna del sindaco di Licata, Angelo Cambiano, è stato sottoposto a ordinanza di sorveglianza speciale. Il provvedimento, qualora previsto, vieta anche di allontanarsi dal comune di residenza.

I due licatesi sono stati arrestati dai Carabinieri della compagnia di Agrigento e Licata su richiesta dei sostituti procuratori Simona Faga e Alessandra Russo. Le indagini, cominciate il 9 maggio scorso, hanno subito una spinta decisiva grazie ad una “gola profonda” che avrebbe indirizzato gli inquirenti sulla pista che avrebbe poi portato a Strincone e Sortino. Inoltre, di fondamentale importanza per le indagini sono state le analisi effettuate sui cellulari, e relativi agganci alle celle telefoniche, che avrebbero smentito i due sospettati nella ricostruzione dei fatti. Proprio grazie a questi dati è stato possibile provare che i due, il giorno dell’incendio a casa Cambiano, fossero insieme e nella zona di “contrada Stretto”.

Ed ancora, ad incastrare nello specifico Angelo Sortino, oggi sottoposto a sorveglianza speciale, è stato un particolare che non è sfuggito agli inquirenti. Infatti, analizzando le immagini della video sorveglianza installata a casa Cambiano, si è potuto notare come uno dei due soggetti ripresi indossasse una felpa “Adidas”, con il famoso marchio in vista. Pochi giorni dopo, proprio durante una perquisizione domiciliare effettuata, venne ritrovata all’interno dell’armadio del Sortino la stessa identica felpa.

Ieri mattina, intanto, i due indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, facendo scena muta, durante l’interrogatorio di garanzia.