Licata

Licata, il commissario Brandara replica a Picarella (Confcommercio): “Dimissioni? Non comprendo…”

“Mi fa specie che una persona che riveste un ruolo così delicato, come Francesco Picarella, faccia un po di confusione. Mi sto adoperando per risolvere l’emergenza rifiuti e oggi la città si presenta, sicuramente, meglio rispetto a prima, tranne che si voglia negare l’evidenza”. Inizia così la replica del Commissario straordinario di Licata, Maria Grazia Brandara alla richiesta di dimissioni espressa dal Presidente di Confcommercio nel corso della manifestazione di piazza di oggi.

“Sanno tutti come stanno le cose  e cioè che l’emergenza rifiuti nella nostra città è legata a diversi fattori: intanto la contingentazione della discarica, che non può continuare a ricevere immondizia una volta raggiunto il limite delle tonnellate; poi che l’Apea ha una società in house che dispone di mezzi limitati. Ma proprio in considerazione di tale situazione, grazie ad un accordo tra amministrazioni pubbliche ed alla disponibilità del Comune che si è impegnato a pagare un surplus per conferire nella discarica di Catania, il problema si avvia lentamente ma progressivamente a soluzione. Perciò, francamente, non comprendo la richiesta di dimissioni. Se il presidente della Confcommercioritiene che nei mesi di mia presenza a Licata ci sono state delle assenze di potere, della superficialità o altro, non deve chiedere le mie dimissioni, ma denunciare alle autorità competenti”.

“La città deve sapere che fino alla fine di ottobre, quando sarà possibile affidare il servizio ad una società, dovremo fare i conti con la provvisorietà della raccolta dei rifiuti. E poi la condizione del Comune, come tutti sanno, è oggettivamente molto difficile. Andiamo avanti con grande difficoltà, ma io mi sento di ringraziare chi continua a lavorare malgrado la situazione molto pesante. Non vorrei che durante la campagna elettorale – conclude la Brandara– qualcuno pensasse di poter tirare la giacca al commissario: non lo consentirò. O che si usi la demagogia per strappare un applauso. Pensino a fare campagna elettorale con le proposte, non tentando di delegittimare chi non è un politico ed ha come unico faro la legalità”.