Palermo

Aggressione militante Forza Nuova, i politici: “No alla politica violenta”

Sono molti i commenti dei vari partiti e politici a seguito dell’aggressione ieri a Palermo del segretario provinciale di Forza Nuova, Massimo Ursino.

“Quello che e’ accaduto a Palermo e’ agghiacciante. In questo senso il movimento cinque stelle e’ riuscito a incanalare la rabbia dei cittadini in un percorso bello di democrazia, di partecipazione. Come sapete non c’e’ mai stato un incidente alle nostre manifestazioni”. Lo ha detto Alessandro Di Battista del Movimento 5stelle che ha continuato: “Da parte mia  condanno ogni forma di violenza fatta contro qualsiasi persone che fanno politica e spero che intervengano le forze dell’ordine. Qui c’e’ un’urgenza di lavoro il Movimento Cinque stelle vuole cambiare questo paese attraverso la creazione della Banca pubblica di investimento, il reddito di cittadinanza e il sostegno alla piccola e media impresa”. 

Dal canto suo  il leader della Lega, Matteo Salvini ha sottolineato: “Noi siamo non violenti e governeremo da persone tranquille e serene”. “Chi usa la violenza per pestare è un violento, un criminale e come tale va trattato. Speriamo che questi siano gli ultimi due episodi di cronaca nera della campagna elettorale”, conclude il leader della Lega.

“Quanto accaduto al responsabile provinciale di Forza Nuova Massimo Ursino rappresenta un atto vile e codardo rispetto al quale è bene che tutte le forze politiche, senza colore e senza distinzione, si pronuncino con condanne assolute. Fratelli d’Italia, come ha già sottolineato la nostra presidente Giorgia Meloni, condanna senza distinzione ogni forma di violenza”. Così Elvira Amata, parlamentare regionale e candidata di Fratelli d’Italia alla Camera.

“Dopo Palermo altra aggressione squadrista a Perugia. Lo squadrismo non si combatte con lo squadrismo, la violenza non si sconfigge con la violenza. Il governo garantisca l’agibilità democratica a chi vuole fare liberamente campagna elettorale e intervenga contro chi vuole gettare benzina sul fuoco”. Lo afferma il capogruppo di Sinistra Italiana Giulio Marcon candidato per Liberi e Uguali al Senato in Veneto.