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Carpi-Palermo 1-1, Mancosu risponde a Gilardino

Il Carpi rimonta, evita la sconfitta, porta a casa il quinto risultato utile consecutivo, ma il punto conquistato rischia di essere solo un brodino. A Modena finisce 1-1 e il pareggio e’ piu’ utile al Palermo che tiene gli emiliani a -6, ma che puo’ comunque recriminare. Sono i rosanero, infatti, a portarsi in vantaggio al 24° con un gol da vero bomber di Gilardino, poi l’ingenuita’ di Goldaniga (fin li’ perfetto) che atterra Mancosu in area, permettendo allo stesso attaccante di pareggiare al 29°. Sull’1-1 il match si apre, gli ospiti sprecano due contropiedi, ma al 93° e’ decisivo Gonzalez a fermare Di Gaudio. Si comincia con il Carpi in campo con il 4-4-1-1. In difesa l’ex Zaccardo, Romagnoli, Gagliolo e il nuovo acquisto Poli subito titolare, Letizia e Di Gaudio gli esterni di centrocampo, Bianco e Cofie in mezzo con Lollo alle spalle dell’unica punta Mbakogu. Schelotto, privo del patentino, viene affiancato da Giovanni Tedesco, palermitano, ex capitano e neo-tecnico rosanero. Palermo in campo con lo stesso 11 che ha travolto l’Udinese: 4-3-3 con Vazquez e Quaison alle spalle di Gilardino. Parte bene il Carpi. Aggressiva e ben messa in campo la squadra di Castori che prova a sfondare sulle fasce, a destra con Letizia e Zaccardo, a sinistra con il palermitano Di Gaudio, tutti a cercare Mbakogu che ci prova due volte, ma senza trovare la porta. Prima parte di marca emiliana, ma di chiare occasioni da gol i biancorossi non ne creano e allora non resta che il tiro dalla distanza che Letizia prova senza fortuna. Si vede poco il Palermo, attento a chiudere gli spazi anche grazie all’aiuto di Vazquez, pronto a fare il terzino all’occorrenza. Al 24° la partita si sblocca e sono gli ospiti, al primo affondo, a passare in vantaggio: Jajalo lotta a centrocampo e allarga per Quaison che serve il connazionale Hiljemark, tocco di prima per Gilardino che in area si libera con un gran giocata di Romagnoli e batte Belec. Il gol del bomber campione del mondo 2006 carica i rosanero che con Quaison cercano il 2-0, mentre la reazione dei biancorossi e’ sterile e si limita a un destro di Lollo che non trova la porta. Il primo tempo finisce con il Palermo in vantaggio e il Carpi troppo leggero in attacco. Nella ripresa Castori inserisce Lasagna per Cofie e passa al 4-2-3-1, nella speranza di vivacizzare il gioco dei suoi, ma la difesa rosanero continua a controllare senza grandi affanni. E mentre Schelotto inserisce Trajkovski per l’ammonito Quaison, Castori cambia ancora, al 15° toglie l’unica punta Mbakogu e al suo posto inserisce Mancosu. Non cambia, pero’, l’inerzia del match. Ritmi bassi e spazi chiusi per il Carpi, mentre dall’altra parte la panchina rosanero rinforza il centrocampo con l’ingresso di Cristante che subentra a Gilardino. Al 29°, pero’, gli emiliani pareggiano con il rigore trasformato da Mancosu e concesso per un fallo in area di Goldaniga sullo stesso attaccante ex Trapani. La partita si infiamma, sale anche la tensione, il Carpi si scopre, Vazquez inventa ma prima Chochev e poi Trajkovski sprecano due assist d’oro. Palermo piu’ lucido grazie alla classe di Vazquez, ma si sente la mancanza di Gilardino in mezzo all’area. Al 93°, pero’, decisivo il salvataggio in area di Gonzalez che ferma Di Gaudio. Finisce 1-1 al Braglia, il Carpi resta terz’ultimo con 19 punti, il Palermo si porta a quota 25.