Palermo

Giornata della legalità: dall’aula Bunker, Orlando: “Non è una parata. Facile indossare i galloni dell’antimafia per fare i proprio interessi”

Continuano le iniziative in occasione della giornata della legalità a Palermo. Nell’aula Bunker dell’Ucciardone la manifestazione si è aperta con l’inno nazionale di Mameli il momento più istituzionale del ricordo di Falcone e delle altre vittime della strage di Capaci. Lo intona un coro di giovanissimi. In aula ci sono anche i 1000 studenti, arrivati stamani con la nave della legalità.

Forti le parole del Guardasigilli, Andrea Orlando: “Questa non è una parata. Facile indossare i galloni dell’antimafia per fare i propri interessi personali”. Il riferimento è ai recenti fatti giudiziari che hanno visto coinvolti Antonello Montante, ex numero 1 di Sicindustria e volto celebre di progetti di legalità condotti con la firma di Confindustria Sicilia (ed oggi sotto la lente d’ ingrandimento degli investigatori). Orlando risponde così ai cronisti che gli chiedono una battuta proprio sull’affair Montante.

 

Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha parlato di insabbiamento di gravi fatti accaduti in Italia, e ha affermato: “Nel nostro Paese negli anni ci sono stati dei rapporti poco chiari che vanno risolti definitivamente, abbiamo avuto una sentenza di primo grado, quella sulla trattativa Stato-mafia. La verità va cercata sempre, è fondamentale per riuscire a cambiare definitivamente le cose”.

Foto di Giorgia Sblandi Scuola media Marconi Palermo (13 anni fotoreporter per un giorno)

Fanno eco le parole del Ministro Fedeli che ha affermato: “educare alla legalità e al rispetto delle regole è un dovere fondamentale. Il rispetto per “gli angeli”, gli uomini della scorta, anche quelli sopravvissuti, sono testimoni straordinari, che stanno costruendo memoria attiva. Ieri sera in nave con Nando Dalla Chiesa e alcuni familiari degli agenti morti, alcuni bimbi, stanchi si addormentavano ma poi si risvegliavano presi dalla curiosità del racconto”.