Congelato il disegno di legge che avrebbe abolito la doppia preferenze di genere alle prossime amministrative. Se ne riparlerà, quindi, dopo le elezioni politiche del 4 marzo. Lo ha deciso la commissione Affari istituzionali dell’Ars che stamattina avrebbe dovuto esaminare la norma presentata dal capogruppo di Forza Italia Giuseppe Milazzo.
Tra le voci contrarie, oltre ai cinquestelle, il no è arrivato anche dal Pd rappresentato da Giuseppe Lupo e Antonello Cracolici. Il capogruppo Dem nelle ultime ore aveva anche aspramente criticato l’ipotesi di dare al ddl i caratteri dell’urgenza. “Le vere emergenze sono altre”, aveva ricordato Lupo. Contrario fin dall’inizio si era detto anche il deputato Udc Vincenzo Figuccia: “Le emergenze – commenta – sono altre e tra queste, contrasto alla povertà e più equa distribuzione delle ricchezze. No a procedure d’urgenza su temi e vicende di palazzo che non interessano ai siciliani”.
“Questa proposta non può passare, è chiaro che è legata alle amministrative alle porte in molti comuni dell’Isola. Come se non ci fossero altri problemi in Sicilia”, aveva affermato Valeria Ajovalasit, presidente di Arcidonna.