Minacciavano i minorenni che dopo l’acquisto della droga non riuscivano poi a pagarla.
Ma la gang è stata scoperta dai Carabinieri della Compagnia di Carini, che hanno dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione della misura cautelare nei confronti di quattro persone, di cui una agli arresti domiciliari, 2 destinatari di obbligo di dimora e una di obbligo di presentazione alla P.G. emessa dal locale Tribunale di Palermo, ritenuti responsabili a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, ricettazione, minacce e furto.
Le indagini svolte dai Carabinieri “hanno consentito di sgominare una gang che minacciava e taglieggiava i giovani che non riuscivano a pagare le dosi di cocaina che la banda spacciava nel comprensorio di Carini soprattutto nei fine settimana”, dicono gli inquirenti. I Carabinieri della Compagnia di Carini hanno arrestato il capo della gang, Matteo Finazzo, che adesso è ai domiciliari e sottoposto ad obbligo di firma altri componenti del gruppo, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Palermo Annalisa Tesoriere.
Gli indagati, devono rispondere a vario titolo dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, ricettazione, minacce e furto. L’indagine, coordinata dai sostituti procuratori Enrico Bologna e Dario Scaletta, è scattata nel gennaio del 2017 dopo la denuncia della madre di uno dei ragazzi taglieggiati dalla banda. Il ragazzo aveva contratto nel tempo, un debito di oltre 10 mila euro e per costringerlo a saldarlo, il capo del gruppo e i suoi sodali gli avevano prima preso il cellulare, poi lo scooter, continuando a minacciarlo di picchiarlo a sangue se non avesse pagato la cocaina. “Il giovane, vessato dalla ferocia della banda, aveva cercato di prendere tempo e saldare parte del debito consegnando agli spacciatori alcuni gioielli della madre. Scoperto dai genitori, la giovane vittima è crollata e ha deciso di raccontare l’incubo in cui era finito- dicono gli investigatori.
La madre ha subito denunciato le estorsioni ai Carabinieri della Compagnia di Carini che hanno informato la competente Autorità Giudiziaria ed avviato una delicata attività investigativa”. Mesi di intercettazioni hanno permesso agli investigatori di individuare tutti gli elementi dell’organizzazione che gestiva lo spaccio a Carini. Nel corso delle indagini i Carabinieri hanno complessivamente sequestrato, 400 g di marijuana e 50 g circa di cocaina.
Sono in corso indagini dei Carabinieri di Carini per la cattura di un ultimo indagato, al momento irreperibile, destinatario di analogo provvedimento di obbligo di dimora.
Fra gli indagati c’è anche Donald Cucchiara Di Leo, già in custodia cautelare per tentato omicidio, considerato molto vicino alle famiglie mafiose della zona.