Palermo

Mafia, 38 anni fa veniva assassinato Piersanti Mattarella: oggi commemorazione e dolore (ft)

Il 6 gennaio del 1980 veniva ucciso a Palermo il presidente della Regione Piersanti Mattarella, fratello del Capo dello Stato, Sergio.

Era domenica e Mattarella si stava recando a messa come d’abitudine. Un killer affiancò la sua Fiat 132 in via Libertà e aprì il fuoco.

Per Mattarella non ci fu niente da fare. Per quell’omicidio sono stati condannati i vertici della Cupola di Cosa nostra.

A distanza di 38 anni, pero’, la Procura di Palermo starebbe effettuando una serie di nuovi accertamenti su reperti finora mai analizzati. I nuovi approfondimenti, che riguardano in particolare chi sparò a Mattarella, prendono spunto da una targa e riaprono la pista ‘nera’, seguita da Giovanni Falcone, che portò a giudizio Giusva Fioravanti e che fu poi assolto in Corte d’assise.

Ricorrenza omicidio Piersanti Mattarella
Ricorrenza omicidio Piersanti Mattarella
Ricorrenza omicidio Piersanti Mattarella
Ricorrenza omicidio Piersanti Mattarella
Ricorrenza omicidio Piersanti Mattarella
Ricorrenza omicidio Piersanti Mattarella

E come ogni anno Palermo ha ricordato Piersanti Mattarella.  Tra le autorità presenti alla commemorazione, il presidente del Senato Pietro Grasso, il presidente della Regione Nello Musumeci, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il prefetto Antonella De Miro, l’assessore all’economia Gaetano Armao, i deputati regionali Riccardo Savona e Giuseppe Lupo e i figli Maria e Bernardo Mattarella.