Palermo

Maltempo, il premier Conte in Sicilia: briefing in Prefettura

“Ho incontrato alcuni componenti della famiglia Giordano al Policlinico. E’ una tragedia immane essere a casa propria e poi essere travolti dall’esondazione di un fiume”. Queste le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso di un briefing con la stampa alla prefettura di Palermo.

Dobbiamo entrare nell’ottica che la salvaguardia, la sicurezza, delle vite umane prevale come bene primario rispetto ad altri che pure sono costituzionalmente tutelati. Molto spesso abbiamo registrato qualche intralcio burocratico, anche a livello di pulitura dei corsi d’acqua perche’, a esempio, ci sono vincoli paesaggistici pure nella rimozione di un albero o ostacoli di questo genere”, ha continuato  il premier Giuseppe Conte. “Dobbiamo graduare questi interventi – ha aggiunto,  avendo la chiara consapevolezza che tutti i beni piu’ importanti sono costituzionalmente tutelati, con la capacita’ di riorientare la nostra legislazione e anche i vincoli burocratici, graduando gli interessi in gioco, partendo da quello primario che e’ la tutela umana e l’integrita’ fisica”. 

Il premier, giunto in mattinata nell’isola, ha prima sorvolato le zone colpite dall’alluvione e in seguito si e’ recato in ospedale a far visita ai familiari delle vittime di Casteldaccia, dove l’esondazione del torrente Milicia ha ucciso nove persone.

“In queste terribili ore in cui il violento maltempo ha causato lutti e distruzioni in tutta Italia, nell’esprimere il mio cordoglio ai familiari delle vittime e alle loro comunita’, ho fatto presente che ormai da 36 ore e’ costante l’impegno di tutti i settori e tutte le aziende del Comune di PALERMO”. Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in prefettura al termine dell’incontro del tavolo di emergenza a cui hanno partecipato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il prefetto Antonella De Miro e i vertici della Protezione civile nazionale e regionale.

“Personale e mezzi della Rap, dell’Amap, della Amg e della polizia municipale sono all’opera non soltanto per fronteggiare l’emergenza in citta’, ma per dare supporto a tutti i comuni e gli enti che ne hanno bisogno, sia per ripristinare servizi essenziali sia per prevenire nuovi problemi – ha aggiunto Orlando -. Per questo ho chiesto alla Rap e all’Amap di attivarsi, benche’ non sia di loro competenza, per evitare che il percolato delle cinque vasche dismesse di Bellolampo possa tracimare con un gravissimo danno ambientale. Per questo ho chiesto ad Amap di assistere tutti i comuni, anche non soci, se avessero bisogno di supporto per il ripristino delle reti idriche. In momenti di emergenza come questo, non ci sono competenze e burocrazie che possano ostacolare l’azione solidale fra le istituzioni e fra i cittadini- ha concluso il sindaco di Palermo- Ovviamente ci auguriamo, anzi siamo certi, che analogo supporto e spirito di collaborazione verranno dai governi nazionale e regionale con tutte le loro strutture, gia’ arrivate e coinvolte nel fronteggiare la situazione”.