“Palermo è la città che di più al mondo è cambiata in questi anni, un cambio culturale che noi vogliamo mettere in sicurezza per gli anni successivi. Palermo città non soltanto della cultura artistica ma anche delle altre culture dell’accoglienza, della salute e della pace. E anche delle altre culture nate lontano da Palermo che vivono qui”. Così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando durante la presentazione questa mattina delle iniziative per “Palermo Capitale della cultura”, con la presenza del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, del Presidente della Regione, Nello Musumeci, del presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, l’assessore regionale ai Beni culturali Vittorio Sgarbi, e del ministro della Cultura Dario Franceschini, ha annunciato che il 19 febbraio sarà reso noto la “Capitale della cultura 2020”: fra le 8 città candidate c’è anche Agrigento.
Durante la manifestazione è stato presentato il logo realizzato da Sabrina Ciprì, studentessa dell’Accademia delle Belli Arti. Un logo semplice, la P di Palermo in quattro lingue, arabo, ebraico, fenicio e greco, a sottolineare la centralità della città non solo come capitale italiana della cultura, ma anche del Mediterraneo.
