Palermo

Palermo, il premier Conte rende omaggio a Falcone. Assenti Musumeci e Orlando

Visita istituzionale a Palermo  per il  presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Appena atterrato a Palermo ha reso omaggio al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e ai tre agenti di scorta uccisi nella strage di Capaci, deponendo una corona di fiori davanti alla stele che ricorda l’eccidio lungo l’autostrada Palermo-Trapani. Ad attenderlo è stato il prefetto di Palermo Antonella De Miro.

Conte, nel capoluogo siciliano con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Vito Crimi per inaugurare l’anno scolastico all’istituto Don Puglisi di Brancaccio. “Sono davvero felice di potere essere qui. E un sogno che si è avverato. Se il sindaco ritiene questo e non accoglie il suo presidente faccia pure. Ma bisogna essere corretti pero’, ieri sera lavorando fino a tarda notte ho incontrato una ventina di sindaci dell’Anci e non ricordo il volto del sindaco Orlando”. Cosi’ il premier Giuseppe Conte.

Ad attendere il Presidente del Consiglio alla scuola ‘Don Pino Puglisi’ di Brancaccio,  non ci sarà ne  il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci che ha delegato l’assessore alla Scuola Roberto Lagalla, e nè il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, in segno di protesta” contro i “fondi tagliati alle periferie”.

“Dopo lo ‘scippo’ di quasi 16 milioni di euro proprio al quartiere di Brancaccio, avvenuto ieri e stanotte con la fiducia sul decreto Milleproroghe, dichiara il sindaco Orlando, spero che oggi il Presidente Conte colga l’occasione per trovare la giusta ispirazione e comprendere il grave, gravissimo errore commesso nel cancellare i fondi del Bando periferie. Oggi a Brancaccio si parlera’ certamente di scuola e vicinanza a studenti e docenti – aggiunge – Parole che suonano vuote dopo che il Governo ha appena cancellato, fra gli altri, il finanziamento per realizzare proprio li’, in via Cirrincione, un complesso scolastico polivalente con strutture sportive. Oggi a Brancaccio si parlera’ certamente di legalita’ e vicinanza alle forze dell’ordine; parole che suonano vuote dopo che il Governo ha appena cancellato, fra gli altri, i fondi per la manutenzione di due stazioni dei Carabinieri e del Commissariato di Polizia che operano proprio in quel territorio. Oggi a Brancaccio si spenderanno molte parole, che temo pero’ non spiegheranno un provvedimento che non ha spiegazione se non quella di capovolgere il senso delle cose, del togliere a chi non ha per dare a chi ha”.