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Regione, la giunta Musumeci quasi al completo

Continua il dibattito interno alla maggioranza sulla composizione della nuova Giunta. Il presidente Nello Musumeci dovrebbe sciogliere il nodo entro due giorni. Secondo indiscrezioni, a Gaetano Armao andrebbe l’assessorato all’Economia, a Roberto Lagalla quello della Formazione e Vittorio Sgarbi ai Beni culturali. A questi  dovrebbero aggiungersi quattro assessori in quota Forza Italia, dove ai nomi già noti di Marco Falcone, capogruppo azzurro all’Ars nell’ultima legislatura, e di Bernadette Grasso, si aggiungerebbero quelli di Giuseppe Guagliana e Edy Bandiera,  poi due assessori in quota Udc che dovrebbero essere Mimmo Turano e Costanza Castello, per Fratelli d’Italia la scelta sarebbe caduta su Sandro Pappalardo, uno per Diventerà Bellissima con Ruggero Razza, e uno in quota Cantiere popolare con Totò Cordaro.

Intanto ieri a Palazzo dei Normanni, Gianfranco Miccichè ha incontrato  i parlamentari del partito. Il vertice, durato circa un paio d’ore, sarebbe servito non solo ad individuare in Giuseppe Milazzo il nuovo capogruppo di FI a Sala D’Ercole, ma anche i componenti delle commissioni parlamentari e dell’ufficio di Presidenza.

 

«Non c’è nessun braccio di ferro tra me e Musumeci. È già tutto stabilito. Ci può essere solo qualche divergenza su qualche nome di assessore. Stupidaggini che risolveremo. All’interno della coalizione regna un clima di assoluta compattezza e serenità nelle decisioni da prendere». Così  Gianfranco Miccichè, conversando con i giornalisti, a margine della riunione del gruppo di Forza Italia all’Ars. Quanto alla composizione della Giunta regionale, che dovrebbe vedere la luce in questa settimana, il leader azzurro aggiunge: «Bernardette Grasso e Marco Falcone di certo saranno assessori, gli altri due li stabiliremo nelle prossime ore. Noi terremo l’Agricoltura, mentre Musumeci vuole la Sanità. Va benissimo così». Quanto ai tempi per la formazione della Giunta, Miccichè puntualizza: «Io dico che se rispettiamo le regole, decidendo solo dopo che sarà costituito il Parlamento, è meglio, ma se Musumeci vuole fare prima la Giunta, faccia pure, non cambia nulla».