Palermo

Sicilia, Armao: “Riforme e rilancio imprese senno la Sicilia muore”

L’accorpamento di Ircac, Irfis e Crias in un unico nuovo soggetto per razionalizzare le spese, visto che al momento “costano 15 milioni di euro all’anno di solo personale”; maggiore sostegno alle imprese (“unica ancora di salvezza per la Sicilia”) e agevolazioni per quelle estere che vogliono puntare sull’Isola con l’introduzione di un’Agenzia per l’approvazione degli investimenti. Il tutto mentre e’ scattato il rush finale verso l’approvazione, entro il 30 aprile, di una Finanziaria ‘ingessata’, costretta a fare i conti con un sistema che “vogliamo cambiare nel giro di 2-3 anni. Senza riforme la Sicilia muore”. A indicare la strada per il rilancio della Sicilia e’ l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, ospite di un forum nella sede dell’Agenzia ITALPRESS. “Crias, Ircac e Irfis – sottolinea – pesano sul bilancio della Regione per circa 15 milioni di euro all’anno, solo per il personale, 177 dipendenti. Sono Enti che svolgono una funzione importante per noi, non c’e’ nessuna demonizzazione a differenza di quanto faceva il precedente Governo, ma e’ evidente che serva un’integrazione che incrementi l’efficienza dell’intero sistema con la creazione di un unico nuovo soggetto che svolgera’ al proprio interno le attivita’ dei tre Enti. Il modo per centrare l’obiettivo lo troviamo con le forze politiche, le associazioni di categoria e i sindacati”.