Palermo

Sicilia, Corte dei Conti: “rendiconto Regione in avanzo di 421 milioni di euro “

Il rendiconto 2017 della Regione siciliana presenta un avanzo di competenza di 421 milioni di euro da attribuire essenzialmente al risultato della gestione dei fondi vincolati il cui risultato positivo di 458 milioni compensa il saldo negativo dei fondi regionali (-36 milioni). E’ quanto si  legge nella relazione del giudice della Corte dei Conti per la Sicilia Francesco Albo, sul rendiconto generale per l’esercizio 2017. Albo ha segnalato nel suo intervento una serie di criticita’ del documento contabile e ha parlato di un “peggioramento del risultato di amministrazione rispetto al 2016”. La relazione descrive anche il “peggioramento della situazione contabile” degli enti locali siciliani questo peggioramento finisce, secondo Albo, per pregiudicare “il mantenimento degli equilibri di bilancio”.Con riferimento alla gestione di competenza, l’equilibrio di parte corrente si attesta a +1.822 milioni, quello di parte capitale +2.564 milioni, mentre quello finale e’ pari a +4.385 milioni. La gestione in conto residui mette in evidenza, rispetto all’esericizio precedente, una sensibile riduzione dello stock di tali poste al 31 dicembre del 2017 in valore assoluto e percentuale, piu’ accentuata per quelli attivi (da 4.196 a 3.499 milioni di euro, pari a -17%) rispetto a quelli passivi (da 2.989 a 2.547 pari al -15%). Il saldo di tale gestione registra un disavanzo di 131 milioni di euro imputabile alla variazione in diminuzione dei residui attivi, pari quasi al doppio delle cancellazioni di quelli passivi.

“E’ assolutamente necessario che il Governo regionale si adoperi al più presto per adottare le opportune misure correttive e accelerare al massimo il ritmo di spesa dei fondi europei, mediante un uso razionale e efficiente delle risorse verso iniziative più produttive, in modo tale da consolidare l’apparato economico-produttivo regionale e la crescita del PIL pro-capite”. E’ il monito della Corte dei conti della Regione siciliana durante la relazione per il rendiconto 2017. “Il ciclo di programmazione 2014-2020 destina ai Programmi Operativi Regionali (POR) della Sicilia risorse per complessivi 9,73 miliardi”, dicono i giudici contabili.

Ancora nel documento si legge che a diminuire sono i dipendenti regionali in Sicilia. “Al 31.12.2017, il personale in servizio presso i vari rami dell’amministrazione si attesta a 14.797 unità, con una riduzione del 4,2% rispetto all’esercizio precedente (15.439 unità). La riduzione complessiva nell’ultimo quinquennio è pari al 16% (nel decennio è di oltre il 25%) – dicono i magistrati contabili -Il personale di ruolo (14.197 unità a tempo indeterminato) resta però ancora superiore, sia pure di poco, a quello di dieci anni fa (14.158 unità), nonostante i prepensionamenti ed il sostanziale blocco delle assunzioni”. “Il personale a tempo determinato al 31.12.2017 è costituito da 600 unità, in decremento rispetto al precedente esercizio (56 unità in meno) – si legge nella relazione – Oltre il personale di ruolo e a tempo determinato sopra menzionato (14.797 dipendenti), occorre considerare anche un contingente di 2.885 unità di personale che l’amministrazione indica come ”ad altro titolo utilizzato” (513 unità) o ”cui è stato esternalizzato un servizio” (2.372 unità), in incremento rispetto ai precedenti esercizi”.