Palermo

Sicilia, disavanzo Regione 536,5mln: ecco piano tagli

Ammonta a 536,5 milioni di euro il disavanzo quantificato dal governo Musumeci nella manovra di assestamento approvata in giunta e trasmessa all’Ars.

Il progetto del governo e’ di ripianarlo in tre anni: 160 mln su quest’anno e 370 mln da spalmare sul biennio 2019-20. Per coprire il maggiore disavanzo, la Ragioneria generale ha suggerito di fare leva sulle risorse dei capitoli di spesa delle regolazioni contabili, come quello sulle imposte dirette e indirette (Irpef e Iva).

Ma “poiche’ queste sono insufficienti per il 2019 e per il 2020 viene prospettata una ipotesi di riduzioni, per il 2019 e per il 2020, di 15 capitoli di spesa cosiddetti liberi, i cui stanziamenti non sono prefissati da norme e disponibili”. Il piano prevede dunque di recuperare parte dei fondi da alcuni capitoli, non toccando pero’ quelli per “settori ritenuti meritevoli”, come scuola e impiantistica sportiva. Tra i capitoli, 37 in totale, i cui stanziamenti saranno ridotti nel biennio 2019-2020 ci sono quelli per il rimborso ai pazienti siciliani affetti da grave sindrome di Arnold Chiari e craniostenosi grave per spese effettuate fuori regione (-200 mila euro), per stipendi e assegni fissi al personale a tempo indeterminato dell’amministrazione regionale (-5,5 mln), il fondo di ammortamento dei mutui per acquisto o realizzazione di immobili da destinare all’amministrazione regionale (-1,3 mln), il fondo di ammortamento del prestito contratto con lo Stato per l’approvazione del piano di rientro del settore sanita’ destinato all’estinzione dei debiti (-1,8 mln), spese per la ricapitalizzazione di enti e societa’ a partecipazione regionale (-3 mln), spese per acquisto di hardware (-2,5 mln), spese per gestione e manutenzione beni monumentali, naturalistici e ambientali (-500 mila euro), il capitolo per interessi e spese discendenti da operazioni finanziarie per il finanziamento di investimenti (-9,8 mln).