Palermo

Sicilia, Musumeci presenta l’operazione verità sul primo anno di governo

“Accertati nel 2018 5,9 miliardi di euro di disavanzo e 8 miliardi di indebitamento, approvati oltre venti documenti con il recupero di atti relativi a 2016/2017, l’avvio della rinegoziazione degli accordi Stato-Regione, la misura per l’estinzione dei derivati e dei relativi oneri, pari a circa 40 milioni annui “che farà conseguire ai bilanci futuri consistenti risparmi di spese”. Sono solo alcuni dei dati resi noti dal Presidente della regione siciliana, Nello Musumeci, presentando alla stampa ‘l’Operazione verità” sul suo primo anno di governo.

E ancora, il “consolidamento patrimoniale dell’Irfis con 127 milioni”, 50 milioni di euro per “interventi ai Confidi”, “certificazione dei crediti vantati dalle imprese nei confronti dei consorzi e società d’ambito”, seicento milioni di euro alla spesa sanitaria con la retrocessione di parte delle accise”.

Approvati nei “tempi previsti Defr 2019/2021 e rendiconto consolidato”. Meno locazioni passive, rilancio dei beni della Regione, acquisizioni beni, tra cui il recupero di Villino Verederame e il centro direzionale Ex Asi di Brancaccio. Inoltre  nel 2018 sono state finanziate in Sicilia 367 aziende tra start up e attività già esistenti, decreti già registrati dalla Corte dei conti. Sul fronte dell’economia è stata approvata l’Agenda digitale siciliana: 106 milioni già impegnati nel 2018 di cui 76 milioni rendicontati. La “rivoluzione della governance delle società controllate della regione siciliana introducendo novità nei controlli delle società in house”. Ma anche ‘Credinsicilia’ per lo sviluppo delle imprese “attraverso la collaborazione con Invitalia, Medio Credito centrale, Sace Simest gruppo Cdp e Irfis FinSicilia”.