E’ iniziata all’Assemblea regionale siciliana la maratona che dovrà portare all’approvazione della Finanziaria. Una novantina di norme per una manovra che il governatore, Nello Musumeci, voleva invece ”chiara e snella”. Intanto, dopo le cinque ore di discussione generale di ieri, durante le quali le opposizioni hanno annunciato battaglia (circa 1.300 gli emendamenti presentati alla manovra) stamani in apertura Sala d’Ercole ha dato il via libera al bilancio di previsione interno di Palazzo dei Normanni. Un bilancio che prevede un taglio di 4 milioni rispetto allo scorso anno: da 143 a 139 milioni di euro. “Speriamo che non ci si fermi soltanto a ribadire questa diminuzione per i due anni successivi, ma che nel corso del prossimo biennio si possa ulteriormente incidere scendendo di un milione per ogni anno”, ha sottolineato in Aula il relatore Giorgio Assenza, deputato di Diventera’Bellissima e presidente del collegio dei Questori. “Pur avendo un minor costo dal numero ridotto dei deputati (da 90 a 70, ndr) che abbiamo da quest’anno in quest’Aula e che porta a un risparmio di 2 milioni, il bilancio e’ 4 milioni in meno rispetto all’anno passato – ha precisato il presidente dell’Ars, Gianfranco Micciche’, sospendendo poi l’Aula per alcuni minuti -. E’ un segnale, uno sforzo in vista di quella spending review verso cui tutto il Paese e’ impegnato. Mi complimento con i deputati questori e speriamo che nei prossimi anni il lavoro possa essere fatto cosi’ bene, con questo clima”.
A presiedere i lavori è il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, che ha rinviato a un secondo momento, ma sempre in giornata, la discussione delle proposte di modifica al regolamento interno di Palazzo dei Normanni per allargare l’ufficio di presidenza a due nuovi segretari in rappresentanza dei partiti al momento rimasti fuori. Dopo una breve sospensione dei lavori, l’Aula ha ripreso i lavori con l’esame del Bilancio della Regione. La relazione introduttiva è stata dell’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao.