Palermo

Sicilia, i sindacati chiedono confronto con Musumeci sul tema rifiuti

“Se è vero che fin dai primi giorni del suo insediamento il governo regionale è stato obbligato a occuparsi della ‘grana rifiuti’ a causa della situazione di criticità delle discariche regionali ormai quasi al collasso e per la quale ha chiesto e ottenuto la dichiarazione di stato di emergenza, spiace constatare che nulla o quasi è stato ancora detto sulla fine degli Ato e sul destino di migliaia di lavoratori che per legge devono transitare alle Srr prima e alle società aggiudicatarie dei servizi dopo”. A denunciarlo sono Dionisio Giordano, segretario regionale Fit Cisl Ambiente, Pietro Caleca per la Uiltrasporti regionale e Giuseppe Badagliacca della Fiadel, che chiedono al Governo Musumeci “l’immediata ripresa del confronto sindacale” perché sia messa realmente “fine agli Ato a partire dal loro svuotamento con il passaggio dei lavoratori alle SRR ed alle società di gestione dei servizi”. “A Messina città continua a regnare l’incertezza sulle sorti di Messinambiente e dei suoi circa 490 lavoratori – spiegano – con l’illegittima posizione dell’Amministrazione comunale che andando contro quanto previsto dalla legge regionale continua a immaginare un passaggio diretto dei lavoratori da Messinambiente a Messina Servizi Bene Comune. Ad Enna si è assistito alle dimissioni del liquidatore dell’Ato Ennaeuno e del commissario straordinario di nomina regionale e, intanto, continuano a restare senza retribuzione da oltre 18 mesi circa 100 lavoratori con l’aggravio del mancato passaggio alle dipendenze della Srr per le inequivocabili responsabilità dei sindaci”. Nel palermitano, invece, “se nei Comuni delle Madonie i lavoratori sono già transitati nel rispetto della legge prima alla Srr Palermo Provincia Est e poi alle società gestori dei servizi – continuano dalla Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel –, risulta incomprensibile cosa possa ostacolare che queste stesse modalità si concretizzino anche negli altri comuni della provincia”