Storia di Ilaria Capua: meglio scienziato che deputato

Ilaria Capua è una famosa virologa e politica italiana, nota per i suoi studi sui virus influenzali e, in particolare, sull’influenza aviaria.

Dal 2013 al 2016 è stata deputata per Scelta Civica.

Nel 2006 ebbe notevole risonanza internazionale la sua decisione di rendere pubblica la sequenza genetica del virus dell’aviaria, dando il via allo sviluppo della cosiddetta scienza open-source, e iniziando a promuovere una campagna internazionale a favore del libero accesso ai dati sulle sequenze genetiche dei virus influenzali. Per questo la rivista Seed l’ha eletta “mente rivoluzionaria” ed è entrata fra i 50 scienziati top di Scientific American.

Una benemerita della scienza ed un vanto per la Nazione.

Invece di essere premiata ed additata ad esempio, specie per i giovani, ad aprile  2014 diventa oggetto delle “attenzioni” del settimanale l’Espresso, che il 4 aprile 2014 scrisse che la professoressa Capua era stata  iscritta nel registro degli indagati, addirittura!, per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, abuso di ufficio e traffico illecito di virus.

L’indagine coinvolgeva in tutto 38 persone, tra cui il direttore generale dell‘Istituto Zooprofilattico, Igino Andrighetto, il direttore sanitario Stefano Marangon, alti funzionari del Ministero della Salute tra cui Romano Marabelli, Gaetana Ferri ed Ugo Santucci, oltre al marito della Capua.

Il settimanale l’Espresso, a firma di uno dei tanti giornalisti diventati icone antimafia, Lirio Abbate, riportava la notizia di una presunta cessione illecita di stipiti virali ad aziende farmaceutiche per la produzione di vaccini veterinari e sfruttamento illecito dei diritti del brevetto Diva con la costituzione di un cartello di industrie farmaceutiche veterinarie per il controllo di epidemie H7 nel pollame negli anni 1999-2006.

Si trattava di una bufala colossale, come tante oggi circolanti su internet, cavalcata anche dagli ignorantoni del Movimento di Grillo (un vero scienziato!) e dai pasdaran del Fatto Quotidiano (altri premi Nobel in pectore).

La professoressa Capua, in una lettera del 6 aprile 2014 al Corriere del Veneto, dichiarò: “Le accuse false e sorprendenti che mi sono state mosse dal settimanale l’Espresso danneggiano la mia immagine e reputazione. Sono certa che sarò scagionata”.

Nel luglio del 2016 la virologa è stata prosciolta da tutti i capi di accusa, perché “il fatto non sussiste”. In seguito a questa sconcertante vicenda, ed in considerazione dei danni causati alla propria vita personale, ha rassegnato le dimissioni dalla Camera dei Deputati per trasferirsi in Florida e tornare ad occuparsi di ricerca scientifica.

Il 28 settembre 2016 la Camera dei Deputati, che in genere per prassi respinge le dimissioni di un suo componente alla prima votazione, ha inopinatamente accolto con voto segreto (con 238 si e 179 no) le dimissioni della professoressa Capua, sostituita da tal Domenico Menorello; Ilaria Capua, dopo le dimissioni da deputata, ha abbandonato quindi definitivamente la vita politica ed é tornata a svolgere la professione di scienziata.

Questa è l’Italia di oggi.

Ce la meritiamo.