Politica

Caso Diciotti a colpi di tweet. Micciché dà dello “stronzo” a Salvini. Rizotto: “Parole non consone alla carica”

“Sono profondamente dispiaciuto e  fortemente deluso dalle parole usate dall’On. Miccichè nei confronti del Vice Premier e Ministro dell’Interno Sen. Matteo Salvini per una posizione che il Presidente dell’ARS può anche non condividere, ma che è frutto di una scelta politica del Governo nazionale volta a sensibilizzare gli stati dell’UE affinché collaborino con l’Italia nella gestione del problema dell’immigrazione. 
Sono ingiustificati, e certamente poco consoni alla carica ricoperta, i toni usati da Miccichè nei confronti del Ministro dell’Interno, perché un politico navigato come il Presidente dell’Ars dovrebbe sapere che questi atteggiamenti offensivi e provocatori non migliorano i rapporti politici ma possono solo peggiorarli.”
Lo ha dichiarato l’On. Tony Rizzotto deputato della Lega all’Assemblea Regionale Siciliana, commentando un post pubblicato ieri sera dal Presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè sui social network nel quale scriveva:  “Matteo Salvini, dici di non temere l’intervento del Presidente della Repubblica, quello del Primo Ministro, o quello di un Procuratore. Io non ti auguro un’indagine per sequestro di persona. Ti auguro di riuscire a provare vergogna. Non so come tu riesca a dormire al pensiero di quanta sofferenza si stia procurando nel tuo nome. Salvini, non ti stai comportando da Ministro di una democrazia occidentale, civile: non stai difendendo i confini d’Italia, perché persino l’ultimo dei soldati in guerra avrebbe pietà di un civile inerme, ferito, indifeso. Salvini, non agisci così perché intollerante o razzista. Perché nel lasciare 150 persone per tre giorni in balìa di malattie e stenti su una nave non c’entra niente la razza o la diversità, c’entra l’essere disumani, sadici. E per cosa poi, per prendere 100 voti in più?Salvini, fattene una ragione, non sei razzista: sei solo stronzo”