Ex sindaco anti-abusivi Cambiano non paga ammenda e va a processo per abusivismo : “Macchina del fango contro di me”

Sara’ processato per abusivismo edilizio, dopo essersi opposto al al pagamento di una ammenda, l’ex sindaco di Licata Angelo Cambiano, sfiduciato dal consiglio comunale e diventato il simbolo della lotta contro gli abusivi.

Mentre l’M5s da’ il benservito a Gionata Ciappina, l’ex carabiniere candidato alle regionali in Sicilia ed espulso dal movimento per avere nascosto una condanna del Tribunale militare di Napoli a due mesi di reclusione, un’altra grana si abbatte sui grillini alla vigilia del voto. Questa volta la bufera giudiziaria investe uno degli assessori designati dal candidato governatore Giancarlo Cancelleri, l’ex sindaco di Licata Angelo Cambiano, diventato il simbolo della lotta contro gli abusivi. L’esponente politico, che in passato ha subito minacce per avere avviato demolizioni di costruzioni abusive nel suo paese, sara’ infatti processato proprio per abusivismo. E’ stato lui stesso a decidere di sottoporsi al processo, preferendo opporsi al pagamento di una sanzione amministrativa da 6.800 euro. La vicenda risale al 12 maggio del 2016 dopo un’ispezione dei vigili urbani che contestarono la realizzazione, “nell’immobile di contrada Olivastro, in assenza di titolo abitativo edilizio” la “copertura mediante manto di tegole di un persistente pergolato con conseguente aumento di volumetria e modifica del prospetto dell’edificio”. La Procura di Agrigento, quattro mesi dopo, visto che “trattasi di contravvenzione per cui i reati sono procedibili d’ufficio” ha chiesto l’emissione dell’ammenda tramite un decreto penale di condanna, con sospensione condizionata della pena, accolta due settimane dopo dal Gup. Immediata la replica di Cambiano, che era stato designato da Cancelleri nella sua “squadra” dopo che il consiglio comunale di Licata lo aveva sfiduciato. “E’ in atto una campagna di disinformazione: la macchina del fango da qualche settimana che mira a ledere l’onorabilita’ la dignita’ delle persone”. “Quel processo l’ho voluto io – sottolinea – in seguito a una denuncia da parte di ex proprietari di immobili abusivi, che hanno visto demolite le loro case al mare, per cui il tribunale di Agrigento ha comminato una sanzione, alla quale ho proposto opposizione perche’ e’ una denuncia basata su allegati fotografici estratti da Google risalenti a qualche anno fa e per fare chiarezza e con la massima trasparenza sottopormi al giudizio del tribunale di Agrigento”. “Avrei potuto pagare la sanzione – lamenta – e oggi non saremmo qui a discutere pero’ la notizia e’ Cambiano sotto processo per abusivismo edilizio e nessuno si e’ informato se non e’ preoccupato di andare ad accertare che alcuni ex consiglieri comunali, che mi hanno sfiduciato, hanno ordini di demolizione per immobili che si trovano entro 150 metri dalla battigia.