Politica

Hotspot migranti a Palermo, parere negativo anche dalla Regione. Orlando: “scelta di principio”

Parere negativo del Consiglio regionale dell’urbanistica all’hotspot allo Zen di Palermo. Stesso esito dunque di quello maturato al Comune di Palermo alcune settimane fa. Oggi si e’ riunito, presieduto dall’assessore regionale al Territorio Toto Cordaro, il Consiglio regionale dell’urbanistica che ha analizzato la documentazione tecnica pervenuta dalla prefettura di Palermo, circa la realizzazione di un centro per l’accoglienza dei migranti, insieme agli atti istruiti ed esitati dal Consiglio comunale del capoluogo siciliano nella seduta del 29 maggio. Il parere negativo e’ stato espresso sulla base di un’analisi approfondita ed attenta che i componenti del Consiglio (tecnici dell’assessorato, docenti universitari, ingegneri, architetti, geologi e rappresentante della Soprintendenza) hanno fondato sulle alcune argomentazioni: in primo luogo, la proposta progettuale consiste soltanto in uno “studio di prefattibilita’”. Tale studio e’ stato sottoposto all’esame del Cru che non risulta coerente con le disposizioni dettate dalla medesima norma, che pretende la redazione di un progetto che deve essere “di massima o esecutivo”. Ancora, la progettazione gia’ di per se’ non adeguata, non e’ stata accompagnata dai necessari pareri di compatibilita’ geomorfologica, di competenza dell’ufficio del Genio civile ed era carente dei pareri di competenza della Soprintendenza sotto l’aspetto paesaggistico, ma ancor di piu’ vincolistico.

“La bocciatura della proposta di realizzazione di un hotspot a Palermo da parte del Consiglio regionale dell’urbanistica e’ certamente un fatto positivo, ancorche’ apparentemente legato esclusivamente a motivi tecnici legati al progetto”. Lo afferma il sindaco Leoluca Orlando che aggiunge: “Come chiaramente espresso dal Consiglio comunale all’unanimita’, la citta’ di Palermo e tutta la sua comunita’ sono contrarie a creare centri nei quali e’ violata la dignita’ degli esseri umani e la cui liceita’ sotto il profilo del diritto e’ ancora tutta da dimostrare. Palermo si conferma una citta’ che crede nei valori dell’accoglienza, della solidarieta’ e dell’incontro fra popoli e culture, mettendoli in pratica nel quotidiano. Per questo il nostro no all’hotspot non e’ e non sara’ mai soltanto una scelta tecnica, quanto piuttosto una scelta di principio e di valori”.