All’unanimità la direzione regionale del Pd ha approvato un ordine del giorno, proposto dal segretario regionale Fausto Raciti, col quale si delibera il sostegno dei dem alla candidatura di Fabrizio Micari a presidente della Regione siciliana.
Presente il coordinatore della segreteria nazionale del Pd, Lorenzo Guerini.
Raciti ha aggiunto: “Proponiamo Fabrizio Micari e puntiamo a un campo largo, sapendo che si tratta di una proposta nuova in grado di vincere, del tentativo di mettere in campo una novita’ politica, aprendo a forze, energie ed esperienze ampie e nuove”.
“Ora si tratta di aprire – ha aggiunto – la campagna elettorale. Lo faremo con una adunata generale dei nostri circoli e con i cittadini, una grande assemblea da tenersi 17 settembre con il candidato presidente. Da domani siamo tutti impegnati fino in fondo. Dobbiamo mettere in campo le liste più forti, coinvolgendo territori, esperienze e associazioni”.
“Venerdì sarò a Catania con Matteo Renzi, ci siamo, stiamo partendo e a breve organizzeremo un evento di apertura della campagna elettorale”.
Lo dice il rettore dell’ateneo di Palermo Fabrizio Micari che rivolge un pensiero a Claudio Fava, vice presidente dell’antimafia e candidato della sinistra, dopo l’appello di Campo progressista all’unità del centrosinistra per le regionali d’autunno:
“A lui dico incontriamoci e discutiamo, cercando di trovare le ragioni dell’unità e non le divisioni, nel tentativo di ricomporre il centrosinistra, contro le forze di destra in campo. Ritroviamoci sui diritti, sui temi dell’accoglienza e sul lavoro per i giovani”.
Replica Claudio Fava: “Ringrazio il rettore per l’invito a un confronto ma discutiamo non solo di programmi in astratto ma in concreto di quale coalizione e quale candidato. Se il partito di Alfano esce dalla coalizione e si sceglie un cambio di rotta politico in Sicilia rispetto al governo Crocetta, io non ho difficoltà a confrontarmi con lui in primarie”.
“In ogni caso – aggiunge Fava – sono assolutamente disponibile a un confronto con il rettore di Palermo nelle prossime ore. Avremo modo di ragionare insieme non solo su questa scadenza elettorale ma anche sul senso politico e sullo spirito con cui arriviamo a questo voto”.