Politica

Randagismo, la Caa Sicilia: “abbiamo notato la disponibilità all’ascolto del presidente Musumeci”

Il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci ha convocato ieri pomeriggio, 27 febbraio, una riunione con i responsabili degli enti di tutela e delle associazioni animaliste siciliane per affrontare il tema randagismo, anche sull’onda dello sdegno provocato nell’opinione pubblica nazionale dalla strage di randagi avvenuta a Sciacca nei giorni scorsi. Per la CAA Sicilia era presente il presidente Salvatore Libero Barone, affiancato da altri tre confederati che, in quella sede rappresentavano le proprie associazioni di appartenenza. Tutti insieme hanno ribadito al capo del governo regionale le istanze del mondo animalista siciliano per risolvere l’annoso problema del randagismo nella nostra regione. “Siamo contenti di essere stati invitati a questa riunione conoscitiva – esordisce Salvatore Libero Barone – dove abbiamo notato la disponibilità all’ascolto del presidente Musumeci, un fatto importante dal momento che mai prima di adesso una regione, con la sua massima espressione, aveva convocato le associazioni animaliste, oltre ai dirigenti veterinari, per un confronto che non si è svolto secondo la logica del “noi parliamo e voi ascoltate”, ma ha dato ampio spazio a chi vive giornalmente sul campo il problema e “dà voce a chi non ha voce” , per  capire quali sono le reali criticità e le proposte di possibili soluzioni, e con la volontà ulteriore di realizzare una fattiva collaborazione, cosa che, a nostro avviso, rappresenta sicuramente il modo più intelligente per contrastare e arginare il fenomeno randagismo, avendo come finalità congiunte il benessere degli animali  e delle persone. Al termine della riunione – ricorda Barone – ci siamo salutati  con l’impegno di rivederci il più presto possibile, per  ridiscutere come agire praticamente nell’immediato, anche perchè la volontà di questa amministrazione regionale, pare essere assolutamente quella di affrontare il fenomeno in questione con serietà, soprattutto partendo dall’applicazione  delle leggi, in particolare della legge regionale 15/2000, in rapporto alla quale il presidente Musumeci  ha chiesto il parere delle associazioni presenti circa l’esigenza di una modifica della stessa. L’assemblea ha concordato sulla bontà della legge, che quindi va semplicemente perfezionata da circolari applicative, e soprattutto, attuata visto che il problema fondamentale – sottolinea Barone – è  stato averla del tutto disattesa.