Regionali, la sanità diventa terreno di scontro tra La Galla e Gucciardi

Nei giorni scorsi Roberto Lagalla, che aspira a diventare il nuovo assessore alla Sanità in caso di vincita di Nello Musumeci, ha bocciato senza appello la nuova rete ospedaliera siciliana targata Crocetta e Gucciardi: “Non ha copertura finanziaria nè visione strategica”, avrebbe detto l’ex rettore dell’Università di Palermo.

Parole che hanno scatenato l’ira dell’assessore uscente, Baldo Gucciardi, che ha replicato così: “Roberto Lagalla, come purtroppo gli accade spesso, perde occasioni per stare zitto. Per fortuna, da quando guidava la sanità lui nel governo Cuffaro, la sanità siciliana ha acquistato quella credibilità e quella qualità che proprio Lagalla non è riuscito a dare. Dopo il buco di quasi un miliardo di euro ereditato proprio dalla gestione Lagalla, ora i conti sono in ordine. Finalmente – aggiunge l’assessore Gucciardi – abbiamo dato una visione strategica alla sanità. Dalla sanità allo sbando di Lagalla, anche attraverso il lavoro dei due assessori che mi hanno preceduto, Massimo Russo e Lucia Borsellino, siamo riusciti a far dimenticare il disastro lagalliano. La sanità di Lagalla per fortuna oggi è solo un triste ricordo e Lagalla farebbe bene a occuparsi d’altro. In sanità ha già dimostrato di non saperci fare. Invece di fare propaganda farlocca, abbia rispetto per i siciliani.  Peraltro, alla fine di questa competizione elettorale potremo verificare quanto consenso i siciliani gli avranno riservato. Spero proprio, per la Sicilia e i siciliani, che mai più abbiano un assessore che ha miseramente fallito come purtroppo per noi siciliani ha fallito Lagalla”.