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Sblocco nodo Crias, Foti (M5S): “vigileremo su fusione con Ircac”

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha annunciato che “circa 700 imprese artigiane siciliane riceveranno, nei prossimi giorni, i prestiti a tasso agevolato, erogati dalla Crias. Le relative pratiche sono state deliberate ieri. Nel frattempo – aggiunge Mumumeci – va avanti la procedura per definire la fusione della Crias con l’Ircac e dare vita all’Istituto regionale per il credito agevolato, l’Irca, stabilita dalla legge voluta dal mio governo e votata dall’Assemblea regionale nel giugno scorso”.

Dall’altro canto la deputata regionale del M5S e vicepresidente della commissione Attività produttive dell’ARS Angela Foti, che nei mesi scorsi aveva sollecitato  il Governo regionale e l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano a sbloccare la situazione di ingiustificabile stallo, nella quale versava da mesi la Crias, aggiunge: “Lo sblocco di 17 milioni di euro di finanziamenti a tasso agevolato da parte della Crias, la cassa regionale per il credito alle imprese, per circa 700 imprese artigiane rappresenta una boccata d’ossigeno per centinaia di imprenditori siciliani, finora penalizzati dall’immobilismo amministrativo, che va avanti da mesi. Dopo ripetute segnalazioni e richieste di audizione in commissione Attività produttive dell’Ars – dice Foti – il Governo ha deciso di uscire dall’impasse, nominando un commissario ad acta. Ci siamo fatti portavoce del grido disperato degli imprenditori, sollecitando l’esecutivo regionale, ad adottare una soluzione capace di sbloccare i finanziamenti, nelle more della definizione dell’iter per l’accorpamento di Crias ed Ircac, l’istituto regionale per il credito alla cooperazione, deciso con una norma, voluta dal Governo Musumeci e inserita nel collegato alla finanziaria regionale, approvato dall’Ars”. “Quella sbandierata dal Governo regionale è una vittoria di Pirro. Senza le nostre segnalazioni – conclude Foti – lo sblocco delle pratiche non sarebbe avvenuto. Continueremo a vigilare nell’unico interesse dei siciliani e degli imprenditori piegati dalla crisi, non abbasseremo la guardia. Vigileremo sull’iter che traghetterà alla fusione per incorporazione di Cras e Ircac”.