Porto Empedocle

Incidente a Porto Empedocle, colpo mortale alla schiena per Di Stefano: ancora dubbi da chiarire

Sopralluogo, ieri mattina, lungo la S.S. 640 nel punto esatto dove è morto Giuseppe Di Stefano, il giovane di 26 anni che ha perso la vita, l’altro ieri, in un incidente stradale. Ad effettuarlo gli uomini della Polizia Stradale che hanno per questo chiuso temporaneamente il traffico nella tratto interessato. Si cerca di chiarire ogni aspetto della tragedia e appurare in ogni minimo particolare i dettagli dello schianto fatale. Al momento l’ipotesi più accreditata è che Di Stefano sia morto per un sinistro che l’ha visto coinvolto in maniera autonoma mentre era a bordo della sua Yamaha 250. Sul luogo dell’incidente, infatti, non vi sarebbero segni che possano far pensare ad una collisione con altri mezzi. Ma la polizia non lascia nulla al caso e per questo agisce in maniera scrupolosa. Evidentemente si vogliono chiarire alcuni dubbi. Insomma si vuole appurare in maniera categorica che non siano altri mezzi, in qualche maniera, coinvolti nell’incidente. Intanto la Procura ha deciso di non disporre l’autopsia sul corpo del giovane che sarebbe morto sul colpo a causa di un trauma alla testa e alla schiena “spezzatasi” dopo lo schianto contro il guard rail e caduto violentemente. Nulla ha potuto il casco che Di Stefano indossava regolarmente ma, è questo sarebbe uno dei dubbi, sarebbe stato trovato slacciato e accanto al corpo dell’empedoclino. Nelle prossime ore il corpo del ragazzo dovrebbe essere restituito ai familiari per i funerali.