Porto Empedocle

Porto Empedocle, accusato di tentato duplice omicidio: James Burgio fa scena muta e non risponde al gip

Si è tenuto ieri, alle ore 10.30, presso la il carcere di contrada Petrusa di Agrigento, l’interrogatorio di garanzia di James Burgio, 26 anni, di Porto Empedocle, sottoformo a fermo di indiziato di delitto con provvedimento emesso dal sostituto procuratore Elenia Manno. Il giovane è ritenuto responsabile di tentato duplice omicidio e porto di arma illegale in quanto secondo gli investigatori sarebbe stato coinvolto nella sparatoria dei giorni scorsi a Porto Empedocle.

L’empedoclino non ha risposto alle domande del gip del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, avvalendosi della facoltà di non rispondere.

Nei confronti di Burgio, la Procura ha chiesto l’applicazione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, di parere opposto i difensori dello stesso, gli avvocati Salvatore Pennica e Alfonso Neri, che hanno avanzato richiesta di scarcerazione in quanto, a loro avviso, non vi sarebbe il pericolo di fuga.

Il 26enne al momento resta in cella in attesa della decisione del gip.

Il giovane, che ha alle spalle diversi precedenti, come è noto, dopo la sparatoria si è presentato in Questura costituendosi pur precisando di essere estraneo ai fatti

Il ventiseienne empedoclino avrebbe prima avuto, a bordo del peschereccio “Riccardo Volpe”, una discussione con un pescatore, Angelo Marino di 30 anni per poi poco dopo attenderlo a terra e sparargli alcuni colpi di pistola che lo hanno ferito ad una gamba.

James Burgio è indiziato anche del tentato omicidio realizzato contro l’armatore del peschereccio: Riccardo Volpe 28 anni. L’uomo è rimasto illeso perchè l’arma si è inceppata.