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A Lampedusa nave per trasferire 2.800 migranti a settimana

E’ da metà aprile, poco dopo che il prefetto Valerio Valenti è stato nominato commissario per l’emergenza immigrazione, che si parla di collegamenti marittimi supplementari per garantire il trasferimento stimato di almeno 400 migranti al giorno da Lampedusa verso Porto Empedocle o Pozzallo, cioè 2800 a settimana. Da stamani, con l’imbarco di 300 ospiti dell’hotspot di contrada Imbriacola, il collegamento – che prevede un totale di di 2.800 persone a settimana, con un onere complessivo di 8.820.000 euro per il 2023 – è diventato realtà.

“Per assicurare adeguati livelli di accoglienza negli hotspot – era stato infatti scritto nell’emendamento al decreto migranti proposto dal Governo e depositato al Senato lo scorso 13 aprile – il ministero dell’Interno è autorizzato a stipulare contratti con aziende di trasporto marittimo, in deroga alle norme sui contratti pubblici”. L’obiettivo del governo – ribadito dal prefetto Valerio Valenti durante la conferenza stampa tenuta all’hotspot di Lampedusa per fare un primo punto della gestione della struttura affidata dal primo giugno alla Croce Rossa italiana – è quello di tenere i migranti sbarcati a Lampedusa per pochissimo tempo, non oltre i 5, 6 giorni di permanenza.

“Nelle ultime due settimane abbiamo constatato – aveva spiegato il prefetto di Agrigento Filippo Romano – come la permanenza sia stata limitata a 24 ore. Anche con punte di 800 persone arrivate in due giorni, siamo riusciti a favorire il deflusso verso la terraferma. L’interesse delle persone che arrivano qua non è venire a Lampedusa, ma quello di passare, il più in fretta possibile, verso il Continente”. Motivo per il quale è stata potenziata la rete delle navi per i trasferimenti, ma si stanno potenziando anche le strutture d’accoglienza in Sicilia e in Calabria affinché il “travaso – ha detto Romano – sia più celere possibile”.