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Agrigento, condannato a 20 anni per omicidio, “sta male, non può andare in cella”: Sollano sconterà pena a casa

Gerlando Sollano, 84 anni, di Agrigento, che sta scontando ai domiciliari, per motivi di salute, una condanna a 20 anni di carcere per l’omicidio di Francesco Nespoli, 70 anni, suo amico, ritenuto da Sollano autore di abusi sessuali nei confronti della figlia minorenne e disabile, potrà continuare a farlo a casa.

Lo ha stabilito il Tribunale di Sorveglianza dopo aver esaminato la perizia dei medici che stabiliscono come le sue patologie permangono e, anzi, si sono accentuate in maniera tale da rendere le sue condizioni di salute incompatibili col regime carcerario.

L’uomo, già da due anni, ha avuto concessa la possibilità di scontare la pena ai domiciliari.