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Agrigento, l’imprenditore Burgio aspetta il Riesame: si decide sugli arresti domiciliari

La difesa dell’imprenditore agrigentino Giuseppe Burgio, 54 anni, finito in manette, poi in carcere e, successivamente agli arresti domiciliari, perchè accusato di aver distratto una cinquantina di milioni di euro dalle imprese di cui era titolare, spera nella scarcerazione.

La difesa dello stesso, rappresentata dall’avvocato Carmelita Danile, infatti, ha presentato ìstanza di revoca della miura cautelare nei confronti dell’uomo dopo che la Cassazione aveva annullato la sentenza del Riesame a cui i giudici della Suprema Corte aveva rimandato le carte per una nuova decisione.
In primo grado, Burgio è stato condannato a 8 anni per l’accusa di bancarotta fraudolenta.

Il Tribunale del Rieame si è riservato tempo fino al 15 novembre quando dovrebbero decidere sulle sorti dell’ex re dei supermercati. L’udienza, infatti, è stata rinviata a quel giorno.

I giudici vogliono esaminare bene la sentenza di primo grado e poi emetteranno la loro decisione sulla revoca degli arresti domiciliari.