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Agrigento, processo “pennelli a mare”: chiesta condanna per due imputati in abbreviato

La Procura di Agrigento ha chiesto la condanna per due indagati nella vicenda dei cosiddetti “pennelli a mare, indagati che hanno chiesto di essere giudicati col rito abbreviato. Gli indagati nella vicenda sono 7, in pratica i vertici di Girgenti Acque e dell’Ato idrico, accusati di aver consentito l’uso dei pennelli a mare (a San Leone) inquinanti.

Due accusati, nello specifico Rita Vetro, 62 anni, titolare di un laboratorio di analisi, e Calogero Sala, 56 anni, direttore tecnico di Girgenti Acque hanno chiesto e ottenuto di essere giudicati col rito abbreviato.

Per Vetro, il pm Antonella Pandolfi, ha chiesto 6 mesi di reclusione, per falso, mentre per l’ing. Sala, la pena richiesta è di 3 anni per i reati di frode in pubbliche forniture, falso, truffa e danneggiamento.

Gli altri indagati sono Marco Campione, 55 anni, dominus di Girgenti Acque, Giuseppe Giuffrida, 69 anni, ex amministratore delegato della società, Bernardo Barone, 64 anni, direttore generale dell’allora Ato, Pietro Hamel, 65 anni, dirigente dello stesso Ato e Maurizio, direttore dei lavori e progettista.