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Agrigento, vicenda avvocatessa Picone, colpo di scena, una consulenza: “Quanto chiesto non era eccessivo”

Hanno chiesto ed ottenuto di essere giudicate col rito abbreviato dal gup del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato.

Ma ieri, in un altra udienza, si è verificato un colpo di scena.

La difesa dell’avvocato Francesca Picone e della sorella Concetta, accusati di una presunta estorsione e una presunta tentata estorsione in danno di alcuni loro clienti, hanno presentato nuova documentazione in extremis. Dunque il gup ha revocato l’ordinanza che ammetteva le due accusate al rito abbreviato e ha dovuto rinviare la seduta al 7 aprile per poter consentire alle parti di poter valutare i nuovi atti tra cui una consulenza secondo la quale gli onorari chiesti dalla professionista non sarebbero stati esosi.

L’avv. Francesca Picone e la sorella Concetta, consulente di un patronato, sono accusate di estorsione e tentata estorsione in danno di due clienti dello studio della stessa avvocatessa.

Probabilmente nella prossima udienza la difesa delle due sorelle chiederà nuovamente l’ammissione al giudizio abbreviato.