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Canicattì, “tentativo di estorsione per debiti di droga”: 48enne agli arresti domiciliari

Antonino Chiazza, 48 anni, di Canicattì, finito in manette nel febbraio dello scorso anno con l’accusa di tentativo di estorsione, va ai domiciliari. Lo ha disposto il giudice del Tribunale di Agrigento, Luisa Turco.

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Secondo l’accusa, Chiazza avrebbe cercato di sottrarre un terreno ad un uomo a cui avrebbe ceduto, insieme ad un complice, anche lui arrestato, e successivamente avrebbe voluto prendere possesso di un terreno di quest’ultimo per compensare il debito di droga.

Ora, dopo la decisione del Gup, Chiazza lascerà il carcere per andare ai domiciliari presso la sua abitazione.