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Favara, agguato a Carmelo Nicotra: a sparare furono due Kalashikov?

Sviluppi nelle indagini su tentato omicidio di Carmelo Nicotra, il favarese miracolosamente scampato ad un agguato, avvenuto in via Torino, nel maggio dello scorso anno.

A sparare, secondo quanto pubblicato questa mattina da La Sicilia,  sarebbero stati due kalashinikov, uno forse impugnato proprio da Nicotra, o da qualcuno a lui vicino, ri che si sarebbe così difeso dal commando com posto da quattro persone.

Da evidenziare, però, come la notizia riportata dal quotidiano catanese e non ha conferme, almeno al momento, negli ambienti investigativi che mantengono il riserbo assoluto sulla vicenda.

C’è un filo comune che lega l’omicidio di Carmelo Ciffa avvenuto a Favara il 26 ottobre 2016 e il tentato omicidio di Carmelo Nicotra.

Lo avevamo già scritto e la conferma arriva ulteriormente dato che l’indagine, coordinata dalla Dda di Palermo (pubblici ministeri Alessia Sinatra, Claudio Camilleri e Geri Ferrara) e svolta dalla Squadra mobile di Agrigento guidata da Giovanni Minardi, è arrivato ad un punto cruciale, quasi ad una decisiva svolta.

Infatti, dopo che il 12 gennaio e 14 febbraio scorsi sono “saltati” per giustificati motivi gli esami tecnici chiesti dalla Procura, ieri 13 marzo erano previsti,  svolti, a cura del Gabinetto regionale di Polizia scientifica di Palermo, degli accertamenti irripetibili riguardanti procedimenti biologici (ricerca del Dna) su alcuni reperti sequestrati sulle scene degli agguati nonché accertamenti tecnici finalizzati alla ricerca di impronte papillari latenti su un pacchetto di sigarette Marlboro trovato su uno dei luoghi del delitto.

E tali accertamenti saranno coniugati con l’esito dei prelievi per l’accertamento del Dna di Calogero ed Emanuele Ferraro, 39 e 41 anni, già indagati per il tentato omicidio (e ricettazione) di Carmelo Nicotra insieme a Calogero e Antonio Bellavia, 27 e 44 anni e Carmelo Vardaro, 39 anni.

Il gabinetto scientifico  di Roma – sezione indagini per i residui da sparo – invece si occuperà di analizzare l’esame Stub effettuato su Carmelo Nicotra la sera dell’agguato subito. Quest’ultimo risulta nel iscritto registro degli indagati, per il reato di favoreggiamento, c’è anche la vittima dell’agguato, Carmelo Nicotra.