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Il “boss dei due mondi” ribalta la condanna: torna in auge Alfonso Caruana

E’ e rimane uno dei personaggi più importanti e controversi della mafia transnazionale.
Un genio nel suo genere, definito boss dei due mondi e gratificato persino di una copertina dalla prestigiosa rivista Fortune che lo inseriva nell’elenco delle persone più ricche del mondo.
Per gli inquirenti, invece, era uno dei più pericolosi narcotrafficanti internazionali.
Alfonso Caruana, era stato condannato a 21 anni dalla Corte d’Assise d’Appello di Torino che lo aveva processato per traffico internazionale di droga.

E, nell’agosto scorso, nonostante l’età avanzata, era ritenuto un individuo a forte rischio di recidiva: per questo Caruana, indicato dagli inquirenti come il capo della famiglia mafiosa dei Cuntrera-Caruana è rimasto detenuto in regime di custodia cautelare come stabilito dal Tribunale del riesame di Torino con una decisione confermata dalla Cassazione.
Ma, adesso, ad oltre 20 anni dall’inchiesta, la stessa Cassazione ha azzerato tutto annullando la condanna a 21 anni di carcere subita nel febbraio 2017 e rinviando il processo ad altra Corte d’Appello.

 

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