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Incidente mortale sulla S.S. 115, Procura acquisisce dispositivo Gps di auto coinvolta

Il sostituto procuratore di Sciacca, Michele Marrone, ha disposto l’acquisizione del dispositivo Gps montato sull’auto coinvolta nell’incidente stradale, occorso alcune settimane fa lungo la S.S. 115 che collega Sciacca a Ribera,  che è costato la vita a una donna di 31 anni, Vita Gatto.

La Procura di Sciacca  ha, subito dopo i primi accertamenti, iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di omicidio stradale – un 51enne di Canicattì che era alla guida della Citroen dove appunto era installato il Gps.

Gli investigatori stanno cercando di ricostruire nei minimi particolari la dinamica che ha visto impattare tre auto: una Panda, una Lancia Lybra (su cui viaggiavano Vita Gatto e i figli) e una Citroen Ds4. Quest’ultima, che viaggiava in senso opposto rispetto alle altre due, avrebbe speronato la Panda e si sarebbe andata poi a schiantare frontalmente contro la Lancia.

La Procura di Sciacca ha disposto alcune perizie per risalire con certezza ad alcuni dati come ad esempio la velocità delle automobili, da qui l’acquisizione del dispositivo.