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Licata, 8 kg di droga in officina, convalidato l’arresto del meccanico

Dopo il blitz degli agenti di Polizia del Commissariato di Licata all’interno di un’officina in via Palma, a seguito del quale è finito in manette – con l’accusa di coltivazione ai fini di spaccio –  il 48enne Antonino Tilocca, il gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ha convalidato l’arresto dello stesso che rimane recluso nel carcere di Contrada Petrusa.

Tilocca è comparso, ieri, dinanzi al giudice, assistito dall’avvocato Stefania La Rocca, per l’udienza di convalida.

Gli agenti, una volta fatta irruzione all’interno di uno stabile in uso all’indagato, hanno rinvenuto otto kg di marijuana.All’interno del magazzino grezzo di circa 280 metri quadrati, direttamente comunicante con l’officina, c’erano due cani di media taglia apparentemente aggressivi – hanno ricostruito dal commissariato di Licata – .

Allontanati gli animali è dunque scattata la perquisizione.

Antonino Tilocca
La serra scoperta a Licata
La serra scoperta a Licata
La serra scoperta a Licata

“In un angolo del magazzino grezzo sono state ritrovate 11 piante di cannabis, maldestramente occultate sotto della plastica utilizzata per usi agricoli. Piante verosimilmente recise poco prima”. Ma è stata trovata anche “una serra, dall’ampiezza di 200 metri quadrati, all’interno della quale vi erano 150 contenitori pieni di terriccio di cui 104 con ancora il fusto reciso alla base della pianta di cannabis”.

Ma vi sarebbero stati anche “dei fili di nylon, appesi ad una altezza di circa due metri, presumibilmente utilizzati per l’essiccazione delle piante – prosegue la ricostruzione ufficiale del commissariato di polizia di Licata – .

E in un piccolo contenitore utilizzato per l’edilizia c’era un modesto quantitativo di fiori e foglie di cannabis già essiccata. Nelle adiacenze delle 11 piante poco prima recise era inoltre, presente un cumulo di arbusti essiccati”